Fondata a Sevran nel 2020, Cycle Terre è una piccola impresa che riutilizza le macerie non inquinate dei cantieri per la costruzione di nuovi quartieri nella Grande Parigi. In questo modo affronta un problema associato ai lavori di costruzione su larga scala: la gestione della terra di scavo, che attualmente rappresenta il 90% dei rifiuti urbani.
Il suolo e i suoi diversi benefici
Gli effetti di Cycle Terre sono ampi e duraturi e l’organizzazione sostiene che costruire su terreni locali significa “rigenerare” la città e ripristinare l’equilibrio naturale dei suoi elementi a fronte della crescente artificializzazione del nostro ambiente di vita. Inoltre, la terra ha grandi qualità ecologiche e sociali, proprio come il legno, la pietra o le fibre vegetali: è sana al 100% e priva di composti organici volatili, ha un’impronta di carbonio molto bassa, è completamente riciclabile come materia prima se non è stabilizzata, è traspirante e agisce come regolatore naturale dell’umidità.
Considerando i numerosi vantaggi che offre, l’azienda invita tutti a riutilizzare le macerie di scavo nei progetti in via di sviluppo per costruire milioni di metri quadrati, trattandole come una vera e propria risorsa e non solo come materiale da tenere in deposito.
Impatto durevole
La giuria di SME EnterPRIZE, composta da esperti di sostenibilità e CSR come Fabrice Bonnifet (responsabile CSR di Bouygues Construction), è rimasta colpita da Cycle Terre e dalle sue iniziative innovative nel settore dell’edilizia, considerato uno dei principali responsabili dell’inquinamento ambientale.
Teddy Dusausaye, amministratore delegato della PMI, è stato onorato di vincere il concorso locale, soprattutto perché Cycle Terre è in grado di trasformare quelli che attualmente sono considerati rifiuti inutilizzabili in una risorsa preziosa che può essere utilizzata per affrontare le sfide future. Cycle Terre offre una vera alternativa al mondo dell’edilizia e dei cantieri.
Per ulteriori informazioni sull’azienda, consulta il sito: www.cycle-terre.eu
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