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SME EnterPRIZE: Generali promuove la cultura della sostenibilità per le PMI europee

29 Novembre 2023

Generali ha ospitato l’evento conclusivo della terza edizione di SME EnterPRIZE, l’iniziativa del Gruppo che ha celebrato i 10 “Sustainability Heroes”, e presentato la nuova edizione del Libro Bianco realizzato in collaborazione con SDA Bocconi, che chiede inoltre maggiori azioni da parte dei policymaker e delle istituzioni finanziarie. 

La cerimonia ha visto la partecipazione di alti responsabili politici europei – tra cui Valdis Dombrovskis,  Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per un’economia al servizio delle persone e Commissario europeo per il Commercio, Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, Martina Dlabajová,  Co-presidente  dell’Intergruppo PMI, Parlamento europeo, e Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo –  oltre ai rappresentanti del mondo accademico, al top management di Generali e alle stesse PMI. Questa edizione ha ospitato anche un intervento di Marcos Neto, Vice Segretario Generale e Direttore del Bureau of Policy and Programme Support di UNDP.
 

Le PMI europee chiedono di più ai policymaker e alle istituzioni finanziarie

L’edizione di quest’anno del Libro Bianco realizzato in collaborazione con SDA Bocconi – School of Management Sustainability Lab, redatto sulla base di discussioni con oltre 1000 PMI di tutta Europa, riassume le sfide e le opportunità che le piccole e medie imprese si trovano ad affrontare e suggerisce ai decisori politici europei le iniziative da attuare.

La ricerca conferma la forte crescita delle PMI impegnate nella trasformazione sostenibile e dimostra i benefici nell’adozione di buone pratiche. Esso evidenzia la richiesta ai policymaker di un quadro di sostenibilità più chiaro per rafforzare la resilienza e l’innovazione delle PMI.

Il Libro Bianco completo, che contiene anche approfondimenti su ciascun paese che partecipa all’iniziativa SME EnterPRIZE di Generali, è disponibile per il download a questo link.

Philippe Donnet, Group CEO di Generali, ha commentato: “Dal 2021, quando Generali ha lanciato SME EnterPRIZE, il progetto per promuovere una cultura della sostenibilità tra le piccole e medie imprese europee e supportarne l’integrazione nelle rispettive attività, sono successe molte cose. Sebbene queste aziende abbiano dovuto affrontare sfide complesse legate alla crisi energetica, alle interruzioni della catena di approvvigionamento, all’inflazione e alle incertezze a livello economico e geopolitico, il terzo Libro Bianco pubblicato da Generali e SDA Bocconi sottolinea come siano sempre più numerose le PMI europee che stanno adottando modelli di business più sostenibili, anche perché i relativi benefici rimangono piuttosto tangibili. Allo stesso tempo, continuano ad esserci una serie di ostacoli e barriere che impediscono ad un numero ancora più alto di imprese di intraprendere lo stesso percorso. È quindi fondamentale che i decisori politici contribuiscano a ridurre la burocrazia e ad aumentare il livello di consapevolezza, e che le imprese private più grandi offrano non solo prodotti e servizi ma anche il loro know-how. Si tratta di un processo complesso che richiederà tempo, e c’è ancora molta strada da fare. Ma dobbiamo fare tutto il possibile, perché è nell’interesse di tutti noi costruire un’Europa più forte, sicura, prospera e sostenibile”.

Stefano Pogutz, Professor of Practice di Corporate Sustainability e Direttore del full-time MBA presso SDA Bocconi, ha affermato: “La nostra ricerca evidenzia come l’approccio delle PMI europee alla sostenibilità sia rimasto solido anche nel corso di questi anni molto complessi. Nel 2023, il 44% delle PMI europee ha adottato un approccio più strutturato alla sostenibilità o è in procinto di farlo: un dato in crescita del 3% rispetto all’anno precedente e del 10% rispetto a un’analoga indagine a livello europeo del 2020. Crediamo che questi siano risultati positivi. Nonostante le sfide recenti, come la pandemia e la successiva fase di ripresa, l’inflazione, l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e la guerra in Ucraina, osserviamo una significativa resilienza da parte delle PMI. Ma affinché ci sia un’effettiva transizione verso la sostenibilità, è necessario integrare anche le altre aziende, rimaste ancora indecise o riluttanti a intraprendere questo percorso. Per fare ciò, dobbiamo lavorare per ridurre le barriere che ancora incontrano queste aziende, come la mancanza di supporto istituzionale o di risorse, e, in parallelo, spiegare i vantaggi ottenuti dalle PMI che si sono avviate verso la transizione sostenibile. Si ottengono infatti benefici positivi in tutti gli ambiti: organizzativo, relazionale, sul mercato e in termini di competitività. Solo un paio di esempi: il 76% delle PMI ha riscontrato un aumento dell’efficienza nell’uso delle risorse o dell’energia, che si riflette direttamente nei risultati a livello di riduzione dei costi. E il 68% ha avuto accesso a nuovi mercati, con un miglioramento dei ricavi. Per includere anche le aziende indecise o in ritardo, dobbiamo dunque spiegare e convincerli che questi risultati dimostrano come la sostenibilità non sia solo un costo, ma un investimento che porta un ritorno positivo”.

 

I “Sustainability Heroes” 2023

In occasione della terza edizione dell’evento SME EnterPRIZE di Generali sono stati celebrati i dieci “Sustainability Heroes“, le imprese selezionate tra le oltre 7.600 Pmi partecipanti negli ambiti welfare, ambiente e senso della comunità, provenienti dai Paesi europei che hanno aderito al progetto: Austria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Ungheria.

Il General Manager del Gruppo Generali, Marco Sesana, ha affermato: “La nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ ha come originator la sostenibilità. È la lente attraverso la quale vediamo il nostro business e il nostro rapporto con le comunità di cui facciamo parte. In qualità di assicuratore leader in Europa, da tre anni promuoviamo la consapevolezza sulle sfide che le PMI devono affrontare e abbiamo raggiunto migliaia di piccole e medie imprese in tutta Europa per trovare i modi di lavorare più sostenibili, mettendo in luce le imprese che fanno bene facendo del bene.

Allo stesso tempo, abbiamo sostenuto la ricerca per comprendere le sfide e le opportunità che le PMI devono affrontare. I tre anni di SME EnterPRIZE hanno sottolineato il forte impegno delle PMI a rendere le loro attività più sostenibili, nonostante un contesto difficile. Continueremo a sostenere il loro percorso per costruire un’economia europea inclusiva, verde e sostenibile”.

  • Dorfplatz STAW (Austria), che offre spazi di co-working e la possibilità di organizzare eventi, laboratori e iniziative culturali e sociali per la comunità locale.
  • Humana Nova (Croazia), una cooperativa sociale che offre opportunità di lavoro a persone con disabilità, coinvolgendole nell’upcycling degli indumenti attraverso la riparazione e la modifica, e nel recupero del filato da abiti non più utilizzabili, per creare nuovi capi senza ricorrere a filato vergine.
  • La Conciergerie Solidaire (Francia), che promuove l’occupabilità e l’integrazione sociale offrendo servizi di concierge ad aziende, comunità di quartiere e altri luoghi di ritrovo.
  • Pervormance International (Germania), che ha progettato un sistema di raffreddamento a zero emissioni adatto non solo per edifici e veicoli ma anche per l’abbigliamento, per affrontare il calore estremo in ambito sportivo, per motivi di salute e per la sicurezza sul lavoro.
  • Planetek Italia (Italia), che offre soluzioni per l’utilizzo di dati geospaziali contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’industria aerospaziale.
  • Miranda Bike (Portogallo), produttore di apparecchiature originali che contribuisce alla mobilità sostenibile fornendo componenti personalizzati per i produttori di biciclette, utilizzando elettricità rinnovabile e materiali riciclati.
  • Biopekárna Zemanka (Repubblica Ceca), panificio-pasticceria che utilizza materie prime residue provenienti da altre produzioni alimentari, imballaggi riciclabili ed elettricità da fonti rinnovabili.
  • Lumar (Slovenia), azienda a conduzione familiare con 30 anni di esperienza negli edifici prefabbricati in legno e nello sviluppo di soluzioni per le “passive house” (cioè edifici ad alta efficienza energetica).
  • Maximiliana (Spagna), che ha sviluppato smartphone con un sistema operativo pensato per l’utilizzo da parte delle persone anziane che può essere gestito da remoto dai familiari attraverso un’apposita app, permettendo ai parenti di rimanere in contatto e combattere la solitudine e l’isolamento degli anziani.
  • Sudár Birtok (Ungheria), un’azienda a conduzione familiare specializzata nella coltivazione e lavorazione di spezie ed erbe aromatiche biologiche.