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L’UE per la sostenibilità

Panoramica delle politiche dell’UE – Iniziative per le PMI europee

In Europa, le piccole e medie imprese (PMI) sono circa 25 milioni e costituiscono il 99,8% di tutte le imprese dell’UE. Sono, inoltre, una fonte significativa di posti di lavoro e di prosperità, impiegando il 66,6% dei lavoratori e producendo il 55,7% del valore aggiunto nel settore delle imprese non finanziarie.

Creare un ambiente favorevole alle PMI per le aziende esistenti e i nuovi imprenditori è uno dei principali obiettivi dell’UE. L’iniziativa “Una corsia preferenziale per la piccola impresa” e il Piano d’Azione Imprenditorialità`“, adottati rispettivamente nel 2008 e nel 2020, sono tra i più importanti quadri programmatici a livello europeo per la politica delle PMI dell’ultimo decennio. Nel marzo 2020, la Commissione europea (CE) ha rinnovato il suo impegno per un ambiente favorevole alle PMI con la presentazione della comunicazione “Una strategia per le PMI per un’Europa sostenibile e digitale“.

La strategia si compone di tre pilastri principali:

  1. Rafforzamento delle capacità e sostegno alla transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione;
  2. Riduzione degli oneri normativi e miglioramento dell’accesso al mercato;
  3. Miglioraramento dell’accesso ai finanziamenti.

Sostegno alla transizione sostenibile e digitale delle PMI europee

  • All’interno dell’attuale rete Enterprise Europe Network saranno nominati dei consulenti per la sostenibilità per aiutare le PMI con le sfide ambientali e sociali e aumentare l’accesso alle competenze.
  • Fino a 240 Digital Innovation Hubs consiglieranno le PMI su come integrare le innovazioni digitali nei loro prodotti, processi e modelli di business.
  • Il nuovo Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) metterà a disposizione 300 milioni di euro a partire dal 2021 per incoraggiare progetti innovative che realizzino gli obiettivi presentati nel Green Deal.

Sostegno per migliorare l’accesso al mercato e il finanziamento delle PMI

  • Creare un fondo per l’offerta pubblica iniziale (IPO) delle PMI con investimenti incanalati attraverso un nuovo fondo pubblico-privato istituito nell’ambito del programma InvestEU e lanciare un’iniziativa di finanza intelligente di genere per stimolare il finanziamento di imprese e fondi guidati da donne.
  • Creare ESCALAR initiative, un meccanismo per aumentare le dimensioni dei fondi di capitale di rischio e attrarre più investimenti privati, per aiutare le imprese ad alto potenziale a crescere.

Sostegno attraverso il quadro fornito dalla Nuova strategia industriale per l’Europa presentata dalla Commissione Europea nel 2020

La strategia delinea tre fattori chiave per sostenere a lungo termine la base industriale dell’Unione – compresa la competitività e la redditività delle PMI dell’UE:

  1. Concorrenza globale
  2. Neutralità climatica
  3. Futuro digitale

I tre fattori chiave sono sostenuti da una serie di altri elementi interconnessi tra loro che li rafforzano. Questi comprendono:

  • Maggiore certezza per l’industria e un mercato unico più integrato e digitale;
  • Sostenere la competitività a livello globale;
  • Transizione verso la neutralità climatica;
  • Costruzione di un’economia più circolare;
  • Integrazione dell’innovazione industriale;
  • Sviluppo e riqualificazione delle competenze;
  • Investimento e finanziamento della transizione.

Ulteriori misure di sostegno includono:

  • Portale “Your Europe Business” – una guida che fornisce agli imprenditori informazioni e servizi interattivi per espandere il loro business all’estero.
  • Enterprise Europe Network – un portale online che mira a sostenere PMI e imprenditori nell’accesso alle informazioni di mercato, a superare gli ostacoli legali e a trovare potenziali partner commerciali in tutta Europa.
  • SME Internationalisation support – una pagina dedicata che fornisce informazioni sui mercati esteri, volta ad aiutare le imprese europee ad internazionalizzare le loro attività.
  • Portale “Access to Finance” – uno strumento online sviluppato per aiutare le PMI a trovare opportunità di finanziamento sostenute dall’UE.
  • European Cluster Collaboration Platform – una piattaforma digitale che offre una mappatura dinamica di oltre 1000 organizzazioni di cluster profilate in tutto il mondo o sostiene la nascita di nuove catene di valore attraverso la cooperazione intersettoriale.
  • SME Assembly – L’Assemblea delle PMI è uno dei più significativi appuntamenti orientati alle PMI in Europa e offre l’opportunità di presentare diverse modalità per promuovere l’imprenditorialità delle PMI.

Strumenti di finanziamento dell’UE – Sostegno alle PMI europee

L’Unione europea fornisce una vasta gamma di strumenti di finanziamento sotto forma di sovvenzioni, prestiti, garanzie e contributi alle imprese dell’UE, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal settore di attività.

Nel complesso, le opportunità di finanziamento dell’UE possono essere divise in due categorie, sulla base dei loro metodi di assegnazione:

  1. Gestione diretta – meccanismi di finanziamento gestiti direttamente dalla Commissione europea e assegnati attraverso bandi pubblici. Questi strumenti generalmente mirano a migliorare l’attuazione delle politiche europee già esistenti in alcuni settori (e.g. ricerca e innovazione, agenda digitale, ambiente, energia, trasporti, ecc.)
  2. Gestione condivisa – meccanismi di finanziamento gestiti dalle autorità nazionali e regionali nell’ambito della politica di coesione dell’UE. Questi generalmente mirano a ridurre le disparità tra gli Stati membri dell’UE (e.g. politiche agricole e ambientali).

All’interno delle due categorie sopra delineate, i finanziamenti europei possono essere assegnati anche attraverso la fornitura di strumenti finanziari appropriati, sotto forma di investimenti azionari o quasi-azionari, prestiti o garanzie, o altri strumenti di condivisione del rischio, allocati attraverso intermediari finanziari a sostegno di interventi con potenziale sostenibilità economica.

Gestione condivisa

Più del 76% del bilancio dell’UE è gestito secondo il sistema della “gestione condivisa”, in collaborazione con le amministrazioni nazionali e regionali, e principalmente attraverso cinque fondi strutturali e di investimento europei (ESIF):

Fondo europeo di sviluppo regionale(FESR)

Si tratta di fondi che mirano a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione Europea correggendo gli squilibri tra le regioni, concentrandosi su investimenti in infrastrutture, aiuti alle imprese e servizi. Nel contesto della pandemia COVID-19, il FESR può essere attivato per finanziare le spese sanitarie e ulteriori iniziative per sostenere la vitalità e la competitività delle piccole e medie imprese.
Il FESR concentra i suoi investimenti su diverse aree prioritarie. Queste sono conosciute come “aree di concentrazione tematica”:

  • Innovazione e ricerca
  • Agenda digitale
  • Sostegno alle piccole e medie imprese (PMI)
  • Economia a basse emissioni di carbonio

Le risorse dedicate alle priorità sopra elencate e stimate a circa €226 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, saranno assegnate a seconda della categoria di ciascuna regione.

  • Nelle regioni più sviluppate, l’80% dei fondi deve concentrarsi almeno su due di queste priorità;
  • Nelle regioni in transizione, questa percentuale di spesa è pari al 60%;
  • Nelle regioni meno sviluppate, questa percentuale di spesa è pari al 50%.

Inoltre, alcune risorse del FESR devono essere incanalate specificamente verso progetti di economia a basso contenuto di carbonio:

  • Regioni più sviluppate: 20%;
  • Regioni in transizione: 15%;
  • Regioni meno sviluppate: 12%.

Fondo sociale europeo (FSE)

Il fondo è volto a favorire le opportunità di lavoro e a promuovere l’innovazione dei programmi di istruzione e formazione, sostenendo al contempo l’inclusione sociale delle categorie più vulnerabili e rafforzando la capacità amministrativa. Il Fondo fornisce inoltre opportunità di riqualificazione e supporto tecnico alle PMI europee, in particolare per sostenere la transizione verde e digitale.

Nel periodo 2021-2027, il FSE fornirà circa 89,6 miliardi di euro di finanziamenti per:

  • formare le persone e aiutarle a entrare nel mondo del lavoro;
  • promuovere l’inclusione sociale;
  • migliorare l’istruzione e la formazione;
  • migliorare la qualità dei servizi pubblici nei vari stati membri.

Fondo di Coesione (FC)

Iniziativa di finanziamento dedicata agli Stati Membri con un reddito nazionale lordo (RNL) pro capite pari a meno del 90 per cento dell’RNL medio dell’Unione Europea. Gli obiettivi di questa iniziativa comprendono la riduzione delle disparità economiche e sociali e la promozione dello sviluppo sostenibile.

Il Fondo di Coesione stanzia un totale di 46,6 miliardi di euro per attività delle seguenti categorie:

  • Reti transeuropee di trasporto, in particolare progetti prioritari di interesse europeo individuati dalla Commissione. Il Fondo di coesione sosterrà inoltre progetti infrastrutturali nell’ambito dell’iniziativa “Connecting Europe Facility
  • Il Fondo è inoltre ideato per sostenere progetti relativi all’energia o ai trasporti nel caso quest’ultimi si prestino ad avanzare la sostenibilità ambientale, specialmente per quanto riguarda l’efficienza energetica, l’uso di energia rinnovabile, lo sviluppo del trasporto ferroviario, il sostegno all’intramodalità, il rafforzamento dei trasporti pubblici, etc.

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

Strumento di finanziamento sviluppato nel quadro della Politica Agricola Comune (PAC) a sostegno di strategie e progetti di sviluppo rurale. Il FEASR contribuisce inoltre ai meccanismi di finanziamento stabiliti per mezzo dei fondi europei per gli investimenti (SIE).

Il bilancio del FEASR per il periodo 2021-27 ammonta a circa 286 miliardi di euro. I fondi saranno spesi nel corso di questo periodo, attraverso l’attuazione di programmi di sviluppo rurale che avranno una durata fino alla fine del 2030.
Tali programmi saranno distribuiti secondo sei priorità principali:

  • promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nell’agricoltura, nella silvicoltura e nelle zone rurali;
  • migliorare la vitalità e la competitività di tutti i tipi di agricoltura e promuovere tecnologie agricole innovative e una gestione sostenibile delle foreste;
  • promuovere l’organizzazione della catena alimentare, il benessere degli animali e la gestione del rischio nel settore agricolo;
  • promuovere l’efficienza delle risorse e sostenere lo spostamento verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici nei settori agricolo, alimentare e forestale;
  • ripristinare, preservare e valorizzare gli ecosistemi legati all’agricoltura e alla silvicoltura;
  • promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.

Fondo europeo per il trasporto marittimo e la pesca (FEAMP)

L’obiettivo principale del Fondo è promuovere la gestione sostenibile delle attività di pesca e acquacoltura, promuovendo allo stesso tempo la competitività del settore e la sua capacità di generare sviluppo, occupazione e coesione territoriale.

Gestione diretta

Alcuni programmi europei sono gestiti direttamente dalla Commissione Europea, o indirettamente attraverso accordi tra la Commissione e altre istituzioni o agenzie europee, come la Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Di seguito alcuni degli esempi più rilevanti di questi meccanismi di finanziamento destinati a sostenere le imprese dell’Unione.

COSME

COSME è il programma dell’UE per la competitività delle imprese e delle PMI, con un bilancio di 2,3 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.

Il sostegno del programma alle PMI si basa sulle seguenti azioni:

  • Facilitare l’accesso ai finanziamenti con garanzie sui prestiti fino a 150.000 euro;
  • Sostenere l’internazionalizzazione e le opportunità di accesso al mercato;
  • Promuovere la competitività;
  • Incoraggiare l’imprenditorialità.

COSME è inoltre parte integrante dello Small Business Act (SBA), un programma che riconosce il ruolo centrale che le PMI svolgono nell’economia reale.

InnovFin – EU Finance for Innovators (Horizon 2020)

Misura specifica dedicata alle piccole e medie imprese, nell’ambito del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) e sostenuta da Horizon 2020, che mira a promuovere il potenziale innovativo delle PMI.

Questo strumento finanzia progetti che, partendo da un’idea innovativa già testata, supportano l’azienda nell’introduzione sul mercato del suo prodotto/servizio innovativo espandendo il proprio business e/o acquisendone di nuovi.

EIC Accelerator (European Innovation Council)

Misura specifica dedicata alle piccole e medie imprese, nell’ambito del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) e sostenuta da Horizon 2020, che mira a promuovere il potenziale innovativo delle PMI.

Questo strumento finanzia progetti che, partendo da un’idea innovativa già testata, supportano l’azienda nell’introduzione sul mercato del suo prodotto/servizio innovativo espandendo il proprio business e/o acquisendone di nuovi

Creative Europe Programme

Iniziativa gestita dal FEI per conto della Commissione Europea e lanciata nell’ambito del programma Europa Creativa (2014-2020). Questo strumento di garanzia è stato creato per migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI nei settori culturale e creativo.

Con un bilancio di 251 milioni di euro, sostiene le piccole e medie imprese nei settori culturale e creativo, promuovendo allo stesso tempo la loro competitività.

Programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI)

Progetto “Microfinanza e imprenditorialità sociale” dell’EaSI sostiene azioni in due aree tematiche: microcrediti e microimprese per gruppi vulnerabili e microimprese; e imprenditorialità sociale.

I tre obiettivi principali del programma sono:

  • migliorare l’accesso e la disponibilità di opportunità di microfinanza per i gruppi vulnerabili che desiderano avviare o sviluppare attività e per le microimprese;
  •  sviluppare le capacità istituzionali dei fornitori di microcredito;
  • sostenere lo sviluppo delle imprese sociali, in particolare facilitando l’accesso ai finanziamenti.

Covid-19 – Strumenti a sostegno delle imprese e alle PMI Europee

I paragrafi seguenti descrivono le misure adottate per sostenere le imprese nel contesto specifico della pandemia di COVID-19. Le iniziative delineano in particolare il riferimento alle possibili soluzioni che i fondi europei possono offrire per rispondere alle esigenze organizzative e di liquidità delle imprese, nonché per sostenere i lavoratori in termini di supporto al reddito e per la riqualificazione.

Nell’ambito dell’iniziativa di investimento per la risposta al coronavirus (CRII e CRII+), la Commissione Europea ha temporaneamente esteso le possibilità di sostegno che gli Stati membri possono normalmente concedere alle imprese sulla base dell’attuale quadro dell’UE in materia di aiuti di Stato.

Oltre alle forme tradizionali di aiuto e/o di cofinanziamento di iniziative e progetti specifici, sono stati temporaneamente attuati nuovi tipi di aiuti. Questi meccanismi di sostegno mirano principalmente a:

  • Affrontare le esigenze di liquidità e sostenere le aziende in difficoltà finanziarie, dovute o aggravate dalla pandemia di COVID-19;
  • Attenuare le gravi perturbazioni nell’economia di uno Stato membro, ad esempio indennizzando le imprese dei settori particolarmente colpiti dall’epidemia;
  • Fornire un’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine nel caso in cui non sia più disponibile a causa di cause legate alla pandemia.

Le aziende che devono affrontare un’improvvisa mancanza di liquidità a causa della pandemia di COVID-19 possono quindi accedere ai seguenti meccanismi di supporto, che dovranno tuttavia essere notificati alla Commissione Europea per l’approvazione preventiva:

  • borse di studio, prestiti rimborsabili, agevolazioni fiscali
  • Garanzie finanziarie
  • Tassi d’interesse agevolati sui prestiti

Per quanto riguarda sussidi, prestiti rimborsabili e agevolazioni fiscali, i finanziamenti possono arrivare fino a €800.000 per azienda (€100.000 nella produzione primaria di prodotti agricoli e €120.000 nel settore della pesca e dell’acquacoltura).

Le sovvenzioni possono essere assegnate sia in un contesto a fondo perduto (nessun rimborso né tasso di interesse) sia attraverso meccanismi di rimborso agevolati. Le imprese che desiderano accedere a questi strumenti di finanziamento dovranno partecipare ai bandi pubblici che presentano una proposta di progetto all’organismo pagatore. Questi di solito includono informazioni riguardanti l’attività economica e finanziaria dell’azienda, un piano di marketing, con indicazioni sulle strategie commerciali, e una pianificazione delle prestazioni dell’azienda negli anni successivi all’attuazione dell’intervento finanziario.

Le garanzie, invece, possono avere una durata massima di 6 anni e riguardano prestiti per investimenti e/o capitali di lavoro. Le imprese potrebbero così accedere al capitale necessario per il fabbisogno immediato di liquidità e gli investimenti futuri richiedendo prestiti che saranno coperti da garanzie statali garantite fino al 90% del prestito.

I prestiti agevolati possono essere erogati da un ente pubblico o da una banca, sulla base di specifiche convenzioni nazionali o regionali e possono essere richiesti da aziende, startup e liberi professionisti che desiderano investire in progetti innovativi o per lo sviluppo della propria attività, beneficiando di tassi di interesse più bassi.

Strumenti di finanziamento – Risposta europea alla crisi Covid-19

Programma di acquisto di emergenza pandemica (PEPP) – Banca centrale europea

Programma per l’acquisto di attività temporanee sia nel settore pubblico che in quello privato con un budget totale di 750 miliardi di euro. Le misure previste nell’ambito di questa iniziativa comprendono:

  • Programma di acquisto del settore aziendale (CSSP): la gamma di attività idonee sarà ampliata per includere le attività commerciali non finanziarie
  • Crediti aggiuntivi (ACC): il campo di applicazione sarà ampliato per includere crediti di finanziamento relativi al settore delle imprese
  • Riduzione dei tassi d’interesse per operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (-0,75%)
  • Revisione dei sistemi bancari europei per liberare 120 miliardi di euro di capitale aggiuntivo

Fondo europeo di garanzia

Implementazione di sistemi di garanzia bancaria basati su programmi esistenti. Attraverso il Fondo, la BCE si è impegnata a stanziare 25 miliardi di euro per aumentare il suo sostegno alle PMI e ad altri nell’economia reale mobilitando fino a 200 miliardi di euro.

Iniziativa di investimento per la risposta al coronavirus (CRII e CRII+)

L’iniziativa, con un bilancio totale di 37 miliardi di euro, sarà dedicata al rafforzamento dei sistemi sanitari dell’UE, alla salvaguardia economica delle PMI europee, e alla protezione dei mercati del lavoro e di altri settori vulnerabili dell’Unione.

Fondo europeo per gli investimenti

Creazione di un fondo di emergenza che riorienterà 1 miliardo di euro dal bilancio dell’UE come garanzia al Fondo europeo per gli investimenti per incentivare le banche a fornire liquidità alle PMI e alle imprese a media partecipazione. L’iniziativa mira a sostenere almeno 100.000 PMI e piccole imprese a media capitalizzazione europee attraverso circa 8 miliardi di euro in finanziamenti.

Lo strumento europeo per il sostegno temporaneo per mitigare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza (SURE)

Strumento destinato a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori colpiti dalla pandemia di Coronavirus per mezzo di sostegni mirati e a breve termine agli Stati membri che ne richiedono l’attivazione. A tal fine, SURE fornisce fino a 100 miliardi di euro per l’assistenza finanziaria agli Stati Membri, sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dall’UE (presi in prestito sui mercati finanziari).