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La strategia industriale come mezzo di accelerazione della transizione verde e digitale

9 Settembre 2021

Bianca Dragomir ci racconta in che modo la strategia industriale della Commissione europea ottempera gli obiettivi del Green Deal europeo

“Transizione ecologica”: questo concetto, ormai largamente diffuso, rappresenta un passaggio imprescindibile per l’Europa. A questo scopo, la Commissione europea si sta mobilitando su più fronti – uno dei quali riguarda la strategia industriale.

Bianca Dragomir, Amministratore Delegato di AVAESEN, Membro dello “European High-Level Roundtable Industry 2030” e European Cluster Manager 2016/18, in una video intervista ci spiega come questa strategia sia un mezzo che accompagna le PMI, e non solo, verso la neutralità climatica e l’economia circolare, ma come rappresenti allo stesso tempo uno dei pilastri principali per la realizzazione degli obiettivi del Green Deal europeo.

Una delle azioni previste dalla strategia industriale europea, alla luce della situazione economica che si è creata a causa della pandemia Covid-19, è quella di creare percorsi condivisi tra i paesi UE, il settore industriale e gli stakeholder di riferimento al fine di identificare le iniziative necessarie all’attuazione della transizione.

Altri interventi sono volti al sostegno di progetti che coinvolgono più paesi per massimizzare gli investimenti nell’ambito del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility), in particolare attraverso l’innovazione. Un’altra azione prevista dalla strategia infatti è quella di riunire i fondi privati e pubblici per finanziare la ricerca sulle tecnologie che permettono di lavorare riducendo al minimo le emissioni di CO2, grazie anche alla partnership con Horizon Europe.

In questo scenario, le PMI ricoprono un ruolo fondamentale per l’applicazione della strategia industriale europea. Rappresentano, infatti, il motore primario dell’innovazione nei diversi ecosistemi e, per questo motivo, è necessario che abbiano a disposizione tutti gli strumenti utili per muoversi verso una transizione ecologica e digitale.

A tal proposito la Commissione europea, nell’ambito del piano, ha elaborato “La strategia per le PMI per un’Europa sostenibile e digitale” volta a eliminare gli ostacoli normativi che impediscono alle piccole e medie imprese di lavorare in un’ottica di resilienza e innovazione.

A rafforzare questo principio, è stato istituito il Consulente per la Sostenibilità con il compito di informare le PMI sulle soluzioni e sfide da affrontare per essere sempre più sostenibili.

Le PMI possono anche contare sull’approccio proposto dalla Commissione europea, basato sugli ecosistemi. Si tratta degli “habitat” nei quali le PMI possono comunicare tra loro e con clienti, città, investitori e industrie, con l’obiettivo di testare le loro soluzioni, collaborare in un’ottica intersettoriale e proiettare i loro obiettivi futuri.

La Commissione europea ha individuato 14 ecosistemi industriali che comprendono tutti gli attori della catena del valore. Grazie a questo approccio le PMI sono stimolate a essere sempre innovative e pronte a interpretare le mutevoli esigenze dei loro settori.

Guarda l’intervista di Bianca Dragomir e scopri di più sulla strategia industriale europea.