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Innovazione, la chiave dello sviluppo sostenibile

Sostenibilità”: questa parola dal grande valore intrinseco, di cui spesso si fa un utilizzo improprio, è stata interpretata in modo differente nel corso degli anni. Generalmente la sostenibilità viene definita come il luogo in cui economia, realtà sociale e salute ambientale si intrecciano.

Anders Wijkman, ex membro del Parlamento Europeo, Presidente Onorario del Club di Roma e membro dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze, condivide il suo punto di vista: per un vero sviluppo sostenibile bisogna essere in grado di valutare i benefici a lungo termine, le carenze e l’impatto delle iniziative intraprese su tutti e tre gli elementi fondamentali, strettamente correlati tra loro, che costituiscono la nostra società: comunità, economia e ambiente.

Negli ultimi anni l’UE ha avviato diverse iniziative a sostegno della sostenibilità. Più recentemente queste azioni si sono concentrate principalmente sulla dimensione ambientale, soprattutto in considerazione del fatto che esistevano già numerose politiche dedicate al welfare sociale e a seguito della crescente consapevolezza tra le nuove generazioni del rapido deterioramento dell’ambiente e della minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici.

Questo è il motivo per cui il Green Deal Europeo è una delle iniziative di punta dell’UE in tutti i suoi Stati membri. È chiaro che, per ottenere un impatto significativo, i governi di tutti i paesi devono essere impegnati e allineati in termini di sviluppo di economie circolari e puntare all’efficienza collettiva dal punto di vista delle risorse e delle politiche volte a proteggere gli ecosistemi e la biodiversità.

L‘innovazione è un nuovo paradigma che si sta rivelando fondamentale per facilitare uno sviluppo sostenibile. Molti dei progressi raggiunti negli ultimi anni a favore di un’economia più verde sono stati resi possibili proprio grazie a scoperte come le tecnologie rinnovabili, i veicoli elettrici e l’idrogeno green.

L’innovazione, però, deve essere applicata anche in ambito economico, sociale e istituzionale. Ora è chiaro come, anche dopo notevoli passi avanti, la nostra società, ancora organizzata verticalmente, necessiti di soluzioni sistemiche e interconnesse che assicurino un progresso globale e sostenibile.

Nella sua video intervista, Anders Wijkman rivela come l’innovazione sia fondamentale nel processo di sviluppo sostenibile.

European Green Deal: una spinta decisiva alle PMI verso un futuro sostenibile attraverso l’eco-innovazione

Simone Tagliapietra ci spiega come fare leva sulle piccole e medie imprese per accelerare la transizione dell’Europa verso un futuro più sostenibile.

25 milioni: è questo il numero di PMI in Europa. Il dato riflette l’importanza delle piccole e medie imprese nello scenario europeo e la loro capacità di influire su importanti decisioni economiche. Così come il loro impatto ambientale complessivo, che può influenzare significativamente l’incidenza che le PMI hanno sull’ambiente e sul cambiamento climatico. Il Green Deal europeo (European Green Deal – EGD) istituito da parte dell’Unione Europea riconosce come le PMI giochino un ruolo fondamentale in questa transizione.

In una video intervista, Simone Tagliapietra, senior member di Bruegel (Brussels European and Global Economic Laboratory) nonché professore associato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ci guida attraverso i capisaldi su cui il Green Deal europeo si fonda e sottolinea come la decentralizzazione e la realizzazione di politiche green siano essenziali per aprire la strada all’eco-innovazione.

L’EGD cerca di raggiungere la neutralità climatica in tutta Europa entro il 2050, incoraggiando l’adozione di pratiche pro-ambiente che promuovono basse emissioni di carbonio, un’economia circolare e l’incentivazione di una crescita economica che non metta a rischio il nostro ecosistema e le risorse naturali.

L’approccio centralizzato è stato il punto di partenza dello sviluppo della transizione sostenibile, ciò significa che la maggior parte degli investimenti UE erano inizialmente rivolti verso l’industria di larga scala come, ad esempio, progetti riguardanti l’energia eolica e solare. Con il tempo, tuttavia, l’importanza delle PMI e la spinta che possono dare al processo di transizione sostenibile è diventata evidente, rendendo quindi vitale la necessità di passare a un approccio più decentralizzato. Questo permetterà alle PMI di sfruttare al massimo la loro flessibilità e di posizionarsi sul mercato come leader nell’eco-innovazione.

Affinché le PMI possano continuare a crescere e offrire una vasta gamma di prodotti e servizi innovativi e sostenibili, gli Stati membri dell’UE devono garantire che siano messe in atto adeguate politiche green industriali per stimolare ulteriormente la partecipazione delle PMI in questo percorso verso la sostenibilità.

Scoprite perché le PMI sono fondamentali nella transizione sostenibile direttamente dalle parole di Simone Tagliapietra sul Green Deal europeo.

Dietro SME EnterPRIZE c’è di più. Intervista a Lucia Silva

Che cosa lega il Gruppo Generali alle PMI e alla Sostenibilità? Molto più di quanto si possa pensare.

 Il 99% delle imprese dell’UE sono PMI e globalmente producono più della metà del PIL europeo rappresentando, così, il fondamento dell’economia europea.

Generali crede fortemente che il loro impatto sull’ambiente e sulle comunità in cui operano sia un aspetto di fondamentale importanza quando si mira a creare un futuro più sostenibile.

E poiché la sostenibilità è al centro di tutto ciò che Generali fa, il collegamento con le PMI è stato il naturale passo successivo.

Ecco com’è nata SME EnterPRIZE. Iniziativa di punta per il 190° anniversario del Gruppo, inaugurata quest’anno in sette diversi paesi europei, SME EnterPRIZE premia le PMI che hanno sviluppato modelli sostenibili e incoraggia lo scambio e la discussione di best practice tra gli imprenditori.

In questa video intervista, Lucia Silva, Head of Sustainability and Social Responsibility del Gruppo Generali, ci svela il dietro le quinte del progetto, descrivendo i tre pilastri su cui si fonda, e ci spiega perché dare un riconoscimento agli “Eroi della Sostenibilità” sia fondamentale per realizzare la visione condivisa del Gruppo di assicurare un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

Guarda l’intervista!

Le celebrazioni del 190° anniversario di Generali

“Mai come oggi, in un contesto senza precedenti, il Gruppo Generali intende costruire una visione di futuro condivisa e sostenibile per tutti gli stakeholder. Nel 2021, anno che ci auguriamo segni l’avvio della ripresa economica, celebriamo il nostro anniversario attraverso un palinsesto di iniziative che uniscono passato e futuro per offrire nuove opportunità di crescita e condivisione. Vogliamo partecipare allo sviluppo di una società sempre più sostenibile mettendo in campo l’ambizioso programma di investimenti Fenice 190. Al tempo stesso, intendiamo valorizzare la straordinaria eredità di competenze e di memoria della Compagnia affinché sia stimolo di conoscenza e ispirazione per le prossime generazioni”.
Gabriele Galateri di Genola, Chairman of Assicurazioni Generali

Fondata a Trieste il 26 dicembre 1831, Generali compie 190 anni. Questa importante ricorrenza verrà celebrata nel corso del 2021 con una serie di iniziative rivolte ai propri dipendenti, agenti, clienti e alle comunità in cui il Gruppo opera. In occasione di questa celebrazione, per lasciare un segno tangibile e duraturo del legame tra la Compagnia e i territori in cui è nata e cresciuta, Generali presenta Fenice 190, un piano di investimenti da 3,5 miliardi di euro per sostenere il rilancio delle economie europee colpite dal Covid–19, a cominciare da Italia, Francia e Germania e proseguendo durante i cinque anni del piano in tutti i paesi europei dove il Gruppo è presente.

Generali celebra i 190 anni di vita con una serie di iniziative durante l’intero 2021. A dicembre sarà completato il progetto di recupero e valorizzazione, a cura di David Chipperfield Architects, delle Procuratie Vecchie a Venezia, che saranno aperte al pubblico dopo 500 anni e che diventeranno l’hub globale della Fondazione The Human Safety Net.

The Human Safety Net è stata fondata nel 2017 con la missione di liberare il potenziale delle persone vulnerabili affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e delle loro comunità. I programmi offrono sostegno a famiglie con bambini fino a sei anni di età e promuovono l’integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità. The Human Safety Net è attualmente presente in 23 Paesi e lavora a stretto contatto con una rete di oltre 50 onlus, per massimizzarne l’impatto sulle comunità. E’ una piattaforma di innovazione sociale che a Venezia ospiterà attività dedicate grazie a spazi aperti al dialogo sui temi più pressanti della società. Così facendo Generali persegue l’ambizione di trasformare Venezia nella capitale della sostenibilità.

In autunno si terrà la prima edizione di SME EnterPRIZE, iniziativa dedicata alle piccole e medie imprese europee con l’obiettivo di incentivarle ad adottare modelli di business sostenibili, di dare visibilità a quelle che già lo hanno fatto e di stimolare il dibattito pubblico sul tema. Sarà attivata una piattaforma online sulla quale condividere le best practice e scaricare contenuti e informazioni generali relativi alla sostenibilità. Contestualmente sarà presentata la prima edizione di un Libro Bianco realizzato con l’Università Bocconi, dedicato agli effetti dell’introduzione di principi di sostenibilità nelle Pmi europee.

Le celebrazioni per i 190 anni coinvolgeranno Trieste e la sua comunità cittadina: qui infatti, nel dicembre 1831, sono state fondate le Generali. Nei nuovi spazi di Palazzo Berlam, recentemente ristrutturato dall’architetto Mario Bellini, aprirà al pubblico la sede dell’Achivio storico della Compagnia con una nuova modalità interattiva. Sempre a Palazzo Berlam saranno avviati i corsi e le esperienze in aula della Group Academy, il nuovo centro di formazione globale del Gruppo.

Proseguendo la tradizione di Generali di raccontare la contemporaneità attraverso il linguaggio dei manifesti pubblicitari, la Compagnia affiderà a cinque giovani artisti, nazionali e internazionali, l’interpretazione di cinque temi chiave per il Gruppo con il progetto This is Tomorrow, creando altrettanti manifesti in grado di rappresentare la realtà in modo nuovo.

Gli oltre 70 mila dipendenti del Gruppo avranno un ruolo fondamentale nelle celebrazioni dei 190 anni di storia. Attraverso un’iniziativa globale saranno infatti chiamati a raccontare su una piattaforma dedicata la propria personale “storia” nelle Generali, unendo così l’esperienza personale alla memoria storica della Compagnia. Il contest selezionerà le storie migliori, individuando 190 Lions che potranno partecipare attivamente alle iniziative di Generali 190.

Sul sito istituzionale di Gruppo generali.com è stata creata una sezione dedicata all’anniversario dove saranno riportate le principali iniziative, oltre a una serie di contenuti editoriali relativi alla storia di Generali.