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Generali e UNDP promuovono la resilienza delle PMI in Asia

Il 6 marzo, a Kuala Lumpur, Generali ha riaffermato l’impegno a ridurre il divario di protezione delle comunità vulnerabili in tutto il mondo attraverso l’accesso a soluzioni assicurative e ha ampliato il suo progetto SME EnterPRIZE in Asia

Generali e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) hanno riunito i rappresentanti del Ministero delle Finanze della Malesia, di Bank Negara Malaysia, SME Association of Malaysia e del settore assicurativo e finanziario per presentare soluzioni concrete su come aumentare la resilienza delle piccole e medie imprese (PMI) rispetto a cambiamenti climatici e altri rischi.

L’evento si è svolto nell’ambito della partnership tra Generali e l’Insurance and Risk Finance Facility dell’UNDP e fa parte di un più ampio impegno per aumentare la consapevolezza su questi temi e stabilire come il settore assicurativo possa promuovere la sicurezza, la sostenibilità e una maggiore resilienza per le PMI nei paesi in via di sviluppo.

Generali sta inoltre espandendo in Asia il suo progetto SME EnterPRIZE, sulla base dell’impegno portato avanti negli ultimi tre anni con migliaia di PMI di tutta Europa per celebrare e coltivare una cultura della sostenibilità.

Durante l’evento sono stati presentati:

Jaime Anchústegui Melgarejo, CEO International di Generali, ha affermato: “La comunità delle MPMI in Malesia, Thailandia e nella più ampia regione asiatica è indispensabile per la crescita e lo sviluppo di questi mercati. Tuttavia, esse si trovano ad affrontare rischi molto reali e crescenti dovuti al cambiamento climatico e ad altri fattori che incidono sulla continuità aziendale e sulla capacità di cogliere le nuove opportunità. L’assicurazione è al centro della soluzione per rendere le micro e piccole-medie imprese più resilienti ed è la forza trainante della partnership tra Generali e UNDP. Portare SME EnterPRIZE in Asia, lanciare il nostro ‘SME Loss Prevention Framework’ e far progredire il nostro ‘Insurance Innovation Challenge Fund’ sono tappe fondamentali del nostro impegno a sostegno delle imprese vulnerabili in Asia. Sono felice di continuare la nostra collaborazione con UNDP e di trovare nuovi modi per avere un impatto duraturo”.

Rob Leonardi, International – Asia Regional Officer di Generali, ha affermato: “Le MPMI sono da tempo un motore fondamentale della crescita e dell’innovazione in Asia. Il loro contributo allo sviluppo della regione è indiscutibile, ma sono sempre più vulnerabili ai rischi derivanti dal cambiamento climatico, dalle tensioni geopolitiche e nel mercato. La nostra partnership con UNDP riconosce queste sfide e intende ricorrere a soluzioni assicurative e di finanziamento del rischio per aumentare la copertura delle MPMI e incrementarne la resilienza. Tutte le iniziative sono pensate per andare incontro alle imprese nel loro percorso e garantire loro l’accesso alle soluzioni di cui hanno bisogno per prosperare. Sono grato per il duro lavoro svolto finora in questa partnership e attendo di vedere quali altri risultati potremo raggiungere insieme in futuro”.

Lucia Silva, Group Chief Sustainability Officer di Generali, ha affermato: “Promuovere una cultura della sostenibilità tra le PMI e garantire la loro resilienza finanziaria significa sostenere lo sviluppo sostenibile e ridurre il divario di protezione per le comunità vulnerabili. Per questo abbiamo sviluppato SME EnterPRIZE, la nostra iniziativa che sostiene le PMI nella transizione verso modelli di business sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale. Oggi siamo orgogliosi di vedere questo progetto crescere anche in Asia, sulla base dell’impegno portato avanti con migliaia di PMI europee negli ultimi tre anni. Crediamo fermamente che le partnership tra settore pubblico e privato, oltre al coinvolgimento diretto delle stesse PMI, saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi che condividiamo con UNDP: è così che rimarremo sulla strada giusta per costruire un futuro più verde e inclusivo, per le persone e per il pianeta”.

Niloy Banerjee, Rappresentante Locale di UNDP per la Malesia, ha affermato: “Poiché le PMI rappresentano il 48,2% dell’occupazione nazionale e producono il 38,4% del PIL, il ruolo cruciale che svolgono nell’ecosistema economico è induscusso. Eppure rimangono i soggetti più vulnerabili agli shock, che siano derivanti da disastri naturali esacerbati dai cambiamenti climatici, da pandemie o altre interruzioni delle catene produttive o logistiche. Dobbiamo sostenere rapidamente lo sviluppo della resilienza e della resistenza delle PMI di fronte a tutti i rischi prevedibili attraverso soluzioni e strumenti olistici e innovativi – e l’assicurazione rappresenta una delle reti di sicurezza più importanti per le PMI”.

Jan Kellett, Global and Corporate Lead on Insurance and Risk Finance, Team Leader della Insurance and Risk Finance Facility di UNDP, ha affermato: “Nell’ASEAN, dove le MPMI rappresentano il 45% del PIL della regione, la vulnerabilità al rapido aumento di rischi quali quelli climatici non rappresenta solo una sfida per lo sviluppo, ma anche un’immensa opportunità per i settori pubblico e privato di collaborare e aiutare le imprese a sviluppare la loro capacità di comprendere e gestire questi rischi”.


Promuvere la resilienza delle MPMI nel Sud-Est asiatico
Durante l’evento è stato presentato un report congiunto dal titolo “Building MSME Resilience in Southeast Asia”, incentrato su catene del valore selezionate in Thailandia e Malesia. La ricerca, che integra il Libro Bianco di SME EnterPRIZE, propone un approccio alternativo per identificare i rischi e le esigenze delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), sviluppare servizi assicurativi e di gestione del rischio, e distribuire queste soluzioni alle imprese.

L’ ‘SME Loss Prevention Framework’
Generali e UNDP hanno inoltre presentato l’‘SME Loss Prevention Framework’ (quadro per la prevenzione delle perdite per le PMI), uno strumento digitale che sfrutta le potenzialità dei dati per favorire la preparazione e la consapevolezza delle PMI di fronte ai rischi per le comunità in contesti vulnerabili, a partire dalla Malesia e dal rischio di inondazioni.

Ospitato su una piattaforma online di facile utilizzo, il framework sarà sviluppato anche come app e potrà essere ampliato per includere altri paesi in Asia e nel mondo. Questo strumento offrirà alle PMI consigli su come proteggere le proprie attività di fronte alle sfide climatiche e ad altri rischi, assicurando al contempo la resilienza di un segmento così importante per i paesi in via di sviluppo, anche di fronte a eventi imprevedibili come le catastrofi naturali.

L’ ‘Insurance Innovation Challenge Fund Malaysia’
Facendo seguito al lancio nel settembre dello scorso anno dell’“Insurance Innovation Challenge Fund”, che mira a incentivare lo sviluppo di prodotti e servizi assicurativi all’avanguardia in Malesia, l’evento ha presentato anche cinque soluzioni innovative per migliorare la resilienza delle PMI di fronte a vari rischi, tra cui quelli climatici. Nei prossimi mesi saranno annunciati i finalisti, due dei quali riceveranno fino a 40.000 dollari USA ciascuno, oltre all’assistenza tecnica per supportare lo sviluppo delle loro idee e all’opportunità di avvalersi della presenza globale di Generali e UNDP.

Scopri di più nella registrazione dell’evento disponibile qui.

SME EnterPRIZE: Generali promuove la cultura della sostenibilità per le PMI europee

Generali ha ospitato l’evento conclusivo della terza edizione di SME EnterPRIZE, l’iniziativa del Gruppo che ha celebrato i 10 “Sustainability Heroes”, e presentato la nuova edizione del Libro Bianco realizzato in collaborazione con SDA Bocconi, che chiede inoltre maggiori azioni da parte dei policymaker e delle istituzioni finanziarie. 

La cerimonia ha visto la partecipazione di alti responsabili politici europei – tra cui Valdis Dombrovskis,  Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per un’economia al servizio delle persone e Commissario europeo per il Commercio, Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, Martina Dlabajová,  Co-presidente  dell’Intergruppo PMI, Parlamento europeo, e Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo –  oltre ai rappresentanti del mondo accademico, al top management di Generali e alle stesse PMI. Questa edizione ha ospitato anche un intervento di Marcos Neto, Vice Segretario Generale e Direttore del Bureau of Policy and Programme Support di UNDP.
 

Le PMI europee chiedono di più ai policymaker e alle istituzioni finanziarie

L’edizione di quest’anno del Libro Bianco realizzato in collaborazione con SDA Bocconi – School of Management Sustainability Lab, redatto sulla base di discussioni con oltre 1000 PMI di tutta Europa, riassume le sfide e le opportunità che le piccole e medie imprese si trovano ad affrontare e suggerisce ai decisori politici europei le iniziative da attuare.

La ricerca conferma la forte crescita delle PMI impegnate nella trasformazione sostenibile e dimostra i benefici nell’adozione di buone pratiche. Esso evidenzia la richiesta ai policymaker di un quadro di sostenibilità più chiaro per rafforzare la resilienza e l’innovazione delle PMI.

Il Libro Bianco completo, che contiene anche approfondimenti su ciascun paese che partecipa all’iniziativa SME EnterPRIZE di Generali, è disponibile per il download a questo link.

Philippe Donnet, Group CEO di Generali, ha commentato: “Dal 2021, quando Generali ha lanciato SME EnterPRIZE, il progetto per promuovere una cultura della sostenibilità tra le piccole e medie imprese europee e supportarne l’integrazione nelle rispettive attività, sono successe molte cose. Sebbene queste aziende abbiano dovuto affrontare sfide complesse legate alla crisi energetica, alle interruzioni della catena di approvvigionamento, all’inflazione e alle incertezze a livello economico e geopolitico, il terzo Libro Bianco pubblicato da Generali e SDA Bocconi sottolinea come siano sempre più numerose le PMI europee che stanno adottando modelli di business più sostenibili, anche perché i relativi benefici rimangono piuttosto tangibili. Allo stesso tempo, continuano ad esserci una serie di ostacoli e barriere che impediscono ad un numero ancora più alto di imprese di intraprendere lo stesso percorso. È quindi fondamentale che i decisori politici contribuiscano a ridurre la burocrazia e ad aumentare il livello di consapevolezza, e che le imprese private più grandi offrano non solo prodotti e servizi ma anche il loro know-how. Si tratta di un processo complesso che richiederà tempo, e c’è ancora molta strada da fare. Ma dobbiamo fare tutto il possibile, perché è nell’interesse di tutti noi costruire un’Europa più forte, sicura, prospera e sostenibile”.

Stefano Pogutz, Professor of Practice di Corporate Sustainability e Direttore del full-time MBA presso SDA Bocconi, ha affermato: “La nostra ricerca evidenzia come l’approccio delle PMI europee alla sostenibilità sia rimasto solido anche nel corso di questi anni molto complessi. Nel 2023, il 44% delle PMI europee ha adottato un approccio più strutturato alla sostenibilità o è in procinto di farlo: un dato in crescita del 3% rispetto all’anno precedente e del 10% rispetto a un’analoga indagine a livello europeo del 2020. Crediamo che questi siano risultati positivi. Nonostante le sfide recenti, come la pandemia e la successiva fase di ripresa, l’inflazione, l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e la guerra in Ucraina, osserviamo una significativa resilienza da parte delle PMI. Ma affinché ci sia un’effettiva transizione verso la sostenibilità, è necessario integrare anche le altre aziende, rimaste ancora indecise o riluttanti a intraprendere questo percorso. Per fare ciò, dobbiamo lavorare per ridurre le barriere che ancora incontrano queste aziende, come la mancanza di supporto istituzionale o di risorse, e, in parallelo, spiegare i vantaggi ottenuti dalle PMI che si sono avviate verso la transizione sostenibile. Si ottengono infatti benefici positivi in tutti gli ambiti: organizzativo, relazionale, sul mercato e in termini di competitività. Solo un paio di esempi: il 76% delle PMI ha riscontrato un aumento dell’efficienza nell’uso delle risorse o dell’energia, che si riflette direttamente nei risultati a livello di riduzione dei costi. E il 68% ha avuto accesso a nuovi mercati, con un miglioramento dei ricavi. Per includere anche le aziende indecise o in ritardo, dobbiamo dunque spiegare e convincerli che questi risultati dimostrano come la sostenibilità non sia solo un costo, ma un investimento che porta un ritorno positivo”.

 

I “Sustainability Heroes” 2023

In occasione della terza edizione dell’evento SME EnterPRIZE di Generali sono stati celebrati i dieci “Sustainability Heroes“, le imprese selezionate tra le oltre 7.600 Pmi partecipanti negli ambiti welfare, ambiente e senso della comunità, provenienti dai Paesi europei che hanno aderito al progetto: Austria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Ungheria.

Il General Manager del Gruppo Generali, Marco Sesana, ha affermato: “La nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ ha come originator la sostenibilità. È la lente attraverso la quale vediamo il nostro business e il nostro rapporto con le comunità di cui facciamo parte. In qualità di assicuratore leader in Europa, da tre anni promuoviamo la consapevolezza sulle sfide che le PMI devono affrontare e abbiamo raggiunto migliaia di piccole e medie imprese in tutta Europa per trovare i modi di lavorare più sostenibili, mettendo in luce le imprese che fanno bene facendo del bene.

Allo stesso tempo, abbiamo sostenuto la ricerca per comprendere le sfide e le opportunità che le PMI devono affrontare. I tre anni di SME EnterPRIZE hanno sottolineato il forte impegno delle PMI a rendere le loro attività più sostenibili, nonostante un contesto difficile. Continueremo a sostenere il loro percorso per costruire un’economia europea inclusiva, verde e sostenibile”.

  • Dorfplatz STAW (Austria), che offre spazi di co-working e la possibilità di organizzare eventi, laboratori e iniziative culturali e sociali per la comunità locale.
  • Humana Nova (Croazia), una cooperativa sociale che offre opportunità di lavoro a persone con disabilità, coinvolgendole nell’upcycling degli indumenti attraverso la riparazione e la modifica, e nel recupero del filato da abiti non più utilizzabili, per creare nuovi capi senza ricorrere a filato vergine.
  • La Conciergerie Solidaire (Francia), che promuove l’occupabilità e l’integrazione sociale offrendo servizi di concierge ad aziende, comunità di quartiere e altri luoghi di ritrovo.
  • Pervormance International (Germania), che ha progettato un sistema di raffreddamento a zero emissioni adatto non solo per edifici e veicoli ma anche per l’abbigliamento, per affrontare il calore estremo in ambito sportivo, per motivi di salute e per la sicurezza sul lavoro.
  • Planetek Italia (Italia), che offre soluzioni per l’utilizzo di dati geospaziali contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’industria aerospaziale.
  • Miranda Bike (Portogallo), produttore di apparecchiature originali che contribuisce alla mobilità sostenibile fornendo componenti personalizzati per i produttori di biciclette, utilizzando elettricità rinnovabile e materiali riciclati.
  • Biopekárna Zemanka (Repubblica Ceca), panificio-pasticceria che utilizza materie prime residue provenienti da altre produzioni alimentari, imballaggi riciclabili ed elettricità da fonti rinnovabili.
  • Lumar (Slovenia), azienda a conduzione familiare con 30 anni di esperienza negli edifici prefabbricati in legno e nello sviluppo di soluzioni per le “passive house” (cioè edifici ad alta efficienza energetica).
  • Maximiliana (Spagna), che ha sviluppato smartphone con un sistema operativo pensato per l’utilizzo da parte delle persone anziane che può essere gestito da remoto dai familiari attraverso un’apposita app, permettendo ai parenti di rimanere in contatto e combattere la solitudine e l’isolamento degli anziani.
  • Sudár Birtok (Ungheria), un’azienda a conduzione familiare specializzata nella coltivazione e lavorazione di spezie ed erbe aromatiche biologiche.

Resilienti, innovativi e responsabili: gli Eroi europei della sostenibilità

Generali presenta un cortometraggio dedicato all’iniziativa SME EnterPRIZE per raccontare, attraverso le voci dei protagonisti, la ricerca dei “Sustainability Heroes”, le loro storie e il loro impegno per una società più verde e inclusiva.
Un viaggio attraverso l’Europa che vede il Gruppo al fianco delle piccole e medie imprese per accompagnarle nella transizione sostenibile. Per le persone, il pianeta e la prosperità.

Nove “Sustainability Heroes”, ambasciatori di pratiche virtuose negli ambiti del welfare, dell’ambiente e della comunità, un esempio e fonte di ispirazione per l’intero tessuto imprenditoriale. Sono le piccole e medie imprese selezionate tra le oltre 6.600 partecipanti all’edizione 2022 di SME EnterPRIZE, l’iniziativa di Generali dedicata a promuovere la cultura della sostenibilità tra le Pmi in Europa, e provenienti dai nove Paesi europei che hanno aderito al progetto: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo e Spagna.

Attraverso le interviste a Lucia Silva, Head of Sustainability & Social Responsibility del Gruppo Generali, alle imprenditrici e agli imprenditori protagonisti dell’edizione 2022 del progetto, il cortometraggio guida alla scoperta delle loro storie, delle loro idee innovative e del loro impegno, per raccontare in che modo tante realtà imprenditoriali europee hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità e possono indicare ad altri imprenditori la strada da percorrere per una società più verde e inclusiva.

L’obiettivo di Generali è la creazione di un ecosistema di stakeholder – imprese, istituzioni, università e ricercaper promuovere il dialogo sui temi della sostenibilità a supporto della transizione green delle piccole e medie imprese, che in UE rappresentano il 99% delle aziende, danno lavoro a oltre 100 milioni di persone e globalmente producono più della metà del PIL.

La transizione sostenibile delle Pmi europee è complessa ma possibile. Anzi, desiderabile: lo dimostra il successo dei modelli di business che prevedono un approccio integrato alla sostenibilità – attraverso la pianificazione, l’individuazione di obiettivi e indicatori di performance – che permette, tra l’altro, di migliorare la soddisfazione dei clienti e la reputazione, oltre ad aumentare l’efficienza e la quota di mercato.

SME EnterPRIZE: Generali celebra 9 Sustainability Heroes a Bruxelles

La seconda edizione di SME EnterPRIZE, il progetto di Generali dedicato a promuovere la cultura della sostenibilità tra le Pmi in Europa, si è conclusa oggi a Bruxelles al termine di un percorso di ricerca durato un anno tra le piccole e medie imprese più sostenibili del Continente.

Le Pmi rappresentano complessivamente più della metà del PIL europeo e il 99% delle aziende dell’UE, costituiscono il fondamento dell’economia europea e sono motori essenziali della transizione sostenibile. Tuttavia, con le imprese sotto pressione, l’Europa deve moltiplicare gli sforzi per proseguire il proprio percorso improntato alla sostenibilità. Ciò significa mantenere gli obiettivi ambientali e sociali, così come le Pmi, al centro delle principali iniziative politiche, dall’Unione dei mercati dei capitali al piano per la ripresa europea, fino allo SME Relief Package annunciato di recente e alle imminenti riforme del mercato dell’energia.

L’Europa è stata una forza positiva e trainante nella trasformazione sostenibile. L’attuale crisi energetica e la potenziale recessione economica rappresentano un rischio concreto per il posizionamento geopolitico del continente, per la sua resilienza economica e per la sua transizione green. In questo nuovo e complesso scenario, occorre fare di più,” ha affermato Andrea Sironi, Presidente di Assicurazioni Generali. “Mentre l’Europa cerca di sostenere le Pmi attraverso importanti iniziative politiche, non dobbiamo perdere di vista il percorso di sostenibilità di queste aziende. Sostenere le Pmi significa sostenere l’Europa nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sostenibilità”, ha concluso.

Generali ha premiato i 9 “Sustainability Heroes” selezionati tra oltre 6.600 piccole e medie imprese in Europa nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di policymaker (inclusi Paolo Gentiloni, Commissario europeo agli Affari economici, e Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia), accademici e opinion leader insieme alle stesse imprese.

Generali, insieme ad un comitato scientifico formato da esponenti delle università, del business e think-tank ha valutato i candidati sulla base del loro impegno sociale, ambientale e comunitario, inclusa l’attuazione di iniziative di sostenibilità di rilievo nelle loro attività commerciali. L’obiettivo è che possano rappresentare un modello di ispirazione per altri imprenditori e diventare ambasciatori della sostenibilità.

All’evento è stato presentato il Libro Bianco realizzato da SDA Bocconi – School of Management Sustainability Lab. Dalla ricerca, che ha coinvolto oltre 1.000 Pmi europee, emerge una preoccupante polarizzazione tra una parte significativa tra quelle che hanno implementato modelli di business sostenibili, e le altre imprese che risultano in ritardo. La ricerca mostra inoltre che, mentre i piani del PNRR stanno supportando l’impegno delle piccole e medie imprese nel loro percorso verso la sostenibilità, permangano tuttavia degli ostacoli, come ad esempio l’accesso alla finanza sostenibile.

La ricerca illustra i progressi compiuti dalle piccole e medie imprese nell’attuazione di modelli di business sostenibili, le sfide che devono affrontare e cosa possono fare le istituzioni politiche e finanziarie per creare un’economia più green e più inclusiva.

Il Group CEO di Generali Philippe Donnet ha affermato: “È un momento davvero sfidante per molte piccole e medie imprese, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare una serie di crisi di portata globale. L’Europa ha fatto grandi passi avanti nel porre obiettivi ambientali e impegni sociali al centro dell’economia, e ora più che mai dobbiamo continuare a perseguirli. Dobbiamo porre le PMI al centro di tutte le principali iniziative politiche per realizzare le ambizioni ‘green’ ed economiche dell’UE, che sono fondamentali per costruire un futuro sostenibile e resiliente per tutti”.

Marco Sesana, General Manager del Gruppo Generali, ha sottolineato: “Questo progetto è in linea con il nostro piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. Il nostro impegno in qualità di assicuratore responsabile è di promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è il progetto volto a raggiungere questo obiettivo. Oggi a Bruxelles, nel cuore dell’Unione europea, abbiamo riunito esperti, policymakers e le stesse imprese per un confronto sul percorso da seguire in occasione della celebrazione di queste ultime. Semplicemente, senza le PMI non possiamo raggiungere un futuro inclusivo e green condiviso tra tutti in Europa”.


I ‘Sustainability Heroes’ 2022 – “fare bene facendo del bene”

Tra le oltre 6,600 Pmi partecipanti, Generali ha riconosciuto i “Sustainability Heroes”: le imprese selezionate nei tre ambiti dell’iniziativa – welfare, ambiente, comunità – provenienti dai nove Paesi europei che hanno aderito all’edizione 2022: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo e Spagna.

Lucia Silva, Generali Group Head of Sustainability and Social Responsibility, ha affermato: “Le Pmi saranno essenziali per un futuro più green e inclusivo. Come assicuratore responsabile, Generali è attivamente impegnata a promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è la nostra iniziativa di punta per raggiungere questo obiettivo. Le imprese che abbiamo riconosciuto e premiato oggi sono brillanti esempi che dimostrano come si possa lavorare coniugando il successo a un’azione positiva per l’ambiente e la comunità. Queste imprese fanno bene facendo del bene”.

  • R.U.S.Z GmbH (Austria), offre servizi di riparazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche a Vienna, oltre a promuovere l’industria del riciclo nonché la produzione e il consumo sostenibili di tali articoli. Il comitato scientifico ha lodato R.U.S.Z. per la sua “importante iniziativa, in quanto i rifiuti elettronici costituiscono un elemento di criticità”.
  • Callidus Group ltd (Croazia), un’azienda di servizi informatici e consulenza specializzata in progetti di sostenibilità, in particolare un progetto di ottimizzazione della trasmissione della rete elettrica, in modo da ridurre la necessità di nuove linee di alta tensione e permettere la connessione di nuove fonti energetiche rinnovabili alla rete. Il comitato scientifico ha lodato “l’uso innovativo delle tecnologie digitali nel settore dell’energia, che consente lo sviluppo di reti ‘smart’ e il risparmio di energia e di materiali necessari alla costruzione delle reti elettriche”.
  • Sady sv. Prokopa s.r.o (Repubblica Ceca), (I frutteti di S. Procopio) un frutteto nei pressi di Temelin specializzato in pratiche agricole ecologiche e che offre impiego a persone con disabilità che vivono nella zona. Il comitato scientifico ha definito l’azienda “uno straordinario progetto agricolo locale, sostenibile e replicabile”.
  • Cycle Terre (Francia), un’impresa che contribuisce a limitare l’impatto, in termini di emissioni di carbonio, del settore edile grazie a materiali eco-responsabili prodotti a partire da terre da scavo. Il comitato scientifico ha riconosciuto un punteggio extra per “l’uso di una risorsa ampiamente disponibile e abitualmente considerata un rifiuto”.
  • Mint Future GmbH (Germania), una piattaforma che connette i conducenti di auto elettriche al mercato di scambio di quote di CO2, consentendo loro di cedere il proprio risparmio a emettitori di quantitativi elevati di anidride carbonica e di reinvestire in progetti per la protezione del clima. Il comitato scientifico l’ha definita “un’idea innovativa, poiché molti proprietari di veicoli elettrici non sanno di poter esercitare tale compensazione o come reinvestirla in progetti di sostenibilità”.
  • Manual Divat Kft. (Ungheria), un’azienda a conduzione familiare che produce guanti impegnata nella “slow fashion” e nell’economia circolare. Il comitato scientifico ha messo in particolare rilievo il cuore del progetto, volto a “donare gli scarti della lavorazione del pellame per destinarlo ad altri usi e a contrassegnare i guanti, permettendo ai consumatori di tracciare il ciclo di vita dei prodotti”.
  • Agrimad srl (Italia), un produttore calabrese di specialità locali che si è reso autosufficiente grazie all’energia pulita e ha avviato iniziative a sostegno della comunità locale. L’azienda, che opera con il nome della famiglia Madeo, è stata selezionata perché “offre opportunità di impiego in una regione ad alto tasso di emigrazione” e per “l’attenzione all’occupazione giovanile e al coinvolgimento della comunità”.
  • ALGAplus (Portogallo), un’azienda che coltiva alghe marine con un approccio innovativo e responsabile dal punto di vista ambientale. Le alghe costituiscono una risorsa sostenibile che può essere utilizzata in molteplici settori – alimentare, cosmetico, biomateriali e imballaggi. Il comitato scientifico ha affermato che l’iniziativa ha “un grande potenziale per contribuire a un futuro più sostenibile”.
  • Nuevos Sistemas Tecnológicos S.L. (Spagna), sviluppatori del progetto NaviLens che aiuta le persone con disabilità visiva a orientarsi in ambienti sconosciuti, grazie a QR code dedicati che possono essere rilevati dai loro telefoni cellulari e comunicare informazioni. Il comitato scientifico ha giudicato il progetto “Una soluzione innovativa per rendere le nostre società più inclusive”.

Guarda la registrazione dell’evento

I ‘Sustainability Heroes’ 2022 – “fare bene facendo del bene”

Tra le oltre 6,600 Pmi partecipanti, Generali ha riconosciuto i “Sustainability Heroes”: le imprese selezionate nei tre ambiti dell’iniziativa – welfare, ambiente, comunità – provenienti dai nove Paesi europei che hanno aderito all’edizione 2022: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo e Spagna.

Le Pmi saranno essenziali per un futuro più green e inclusivo. Come assicuratore responsabile, Generali è attivamente impegnata a promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è la nostra iniziativa di punta per raggiungere questo obiettivo. Le imprese che abbiamo riconosciuto e premiato oggi sono brillanti esempi che dimostrano come si possa lavorare coniugando il successo a un’azione positiva per l’ambiente e la comunità. Queste imprese fanno bene facendo del bene”.

Lucia Silva, Generali Group Head of Sustainability and Social Responsibility

I Vodcast di SME EnterPRIZE

Come possiamo promuovere una cultura della sostenibilità e modelli di business responsabili tra le PMI europee? Qual è lo stato dell’arte e che cosa si può fare per favorire la loro transizione sostenibile?

Rispondiamo a queste domande grazie al contributo di alcuni membri del nostro Comitato Scientifico: dai concetti di impact investing e cluster agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e ai risultati del Libro Bianco dell’Università Bocconi, le loro voci ci guidano attraverso alcune delle questioni chiave da affrontare per promuovere imprese più responsabili dal punto di vista ambientale e sociale nel nostro continente.

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