La seconda edizione di SME EnterPRIZE, il progetto di Generali dedicato a promuovere la cultura della sostenibilità tra le Pmi in Europa, si è conclusa oggi a Bruxelles al termine di un percorso di ricerca durato un anno tra le piccole e medie imprese più sostenibili del Continente.
Le Pmi rappresentano complessivamente più della metà del PIL europeo e il 99% delle aziende dell’UE, costituiscono il fondamento dell’economia europea e sono motori essenziali della transizione sostenibile. Tuttavia, con le imprese sotto pressione, l’Europa deve moltiplicare gli sforzi per proseguire il proprio percorso improntato alla sostenibilità. Ciò significa mantenere gli obiettivi ambientali e sociali, così come le Pmi, al centro delle principali iniziative politiche, dall’Unione dei mercati dei capitali al piano per la ripresa europea, fino allo SME Relief Package annunciato di recente e alle imminenti riforme del mercato dell’energia.
“L’Europa è stata una forza positiva e trainante nella trasformazione sostenibile. L’attuale crisi energetica e la potenziale recessione economica rappresentano un rischio concreto per il posizionamento geopolitico del continente, per la sua resilienza economica e per la sua transizione green. In questo nuovo e complesso scenario, occorre fare di più,” ha affermato Andrea Sironi, Presidente di Assicurazioni Generali. “Mentre l’Europa cerca di sostenere le Pmi attraverso importanti iniziative politiche, non dobbiamo perdere di vista il percorso di sostenibilità di queste aziende. Sostenere le Pmi significa sostenere l’Europa nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sostenibilità”, ha concluso.
Generali ha premiato i 9 “Sustainability Heroes” selezionati tra oltre 6.600 piccole e medie imprese in Europa nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di policymaker (inclusi Paolo Gentiloni, Commissario europeo agli Affari economici, e Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia), accademici e opinion leader insieme alle stesse imprese.
Generali, insieme ad un comitato scientifico formato da esponenti delle università, del business e think-tank ha valutato i candidati sulla base del loro impegno sociale, ambientale e comunitario, inclusa l’attuazione di iniziative di sostenibilità di rilievo nelle loro attività commerciali. L’obiettivo è che possano rappresentare un modello di ispirazione per altri imprenditori e diventare ambasciatori della sostenibilità.
All’evento è stato presentato il Libro Bianco realizzato da SDA Bocconi – School of Management Sustainability Lab. Dalla ricerca, che ha coinvolto oltre 1.000 Pmi europee, emerge una preoccupante polarizzazione tra una parte significativa tra quelle che hanno implementato modelli di business sostenibili, e le altre imprese che risultano in ritardo. La ricerca mostra inoltre che, mentre i piani del PNRR stanno supportando l’impegno delle piccole e medie imprese nel loro percorso verso la sostenibilità, permangano tuttavia degli ostacoli, come ad esempio l’accesso alla finanza sostenibile.
La ricerca illustra i progressi compiuti dalle piccole e medie imprese nell’attuazione di modelli di business sostenibili, le sfide che devono affrontare e cosa possono fare le istituzioni politiche e finanziarie per creare un’economia più green e più inclusiva.
Il Group CEO di Generali Philippe Donnet ha affermato: “È un momento davvero sfidante per molte piccole e medie imprese, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare una serie di crisi di portata globale. L’Europa ha fatto grandi passi avanti nel porre obiettivi ambientali e impegni sociali al centro dell’economia, e ora più che mai dobbiamo continuare a perseguirli. Dobbiamo porre le PMI al centro di tutte le principali iniziative politiche per realizzare le ambizioni ‘green’ ed economiche dell’UE, che sono fondamentali per costruire un futuro sostenibile e resiliente per tutti”.
Marco Sesana, General Manager del Gruppo Generali, ha sottolineato: “Questo progetto è in linea con il nostro piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. Il nostro impegno in qualità di assicuratore responsabile è di promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è il progetto volto a raggiungere questo obiettivo. Oggi a Bruxelles, nel cuore dell’Unione europea, abbiamo riunito esperti, policymakers e le stesse imprese per un confronto sul percorso da seguire in occasione della celebrazione di queste ultime. Semplicemente, senza le PMI non possiamo raggiungere un futuro inclusivo e green condiviso tra tutti in Europa”.
I ‘Sustainability Heroes’ 2022 – “fare bene facendo del bene”
Tra le oltre 6,600 Pmi partecipanti, Generali ha riconosciuto i “Sustainability Heroes”: le imprese selezionate nei tre ambiti dell’iniziativa – welfare, ambiente, comunità – provenienti dai nove Paesi europei che hanno aderito all’edizione 2022: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo e Spagna.
Lucia Silva, Generali Group Head of Sustainability and Social Responsibility, ha affermato: “Le Pmi saranno essenziali per un futuro più green e inclusivo. Come assicuratore responsabile, Generali è attivamente impegnata a promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è la nostra iniziativa di punta per raggiungere questo obiettivo. Le imprese che abbiamo riconosciuto e premiato oggi sono brillanti esempi che dimostrano come si possa lavorare coniugando il successo a un’azione positiva per l’ambiente e la comunità. Queste imprese fanno bene facendo del bene”.
- R.U.S.Z GmbH (Austria), offre servizi di riparazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche a Vienna, oltre a promuovere l’industria del riciclo nonché la produzione e il consumo sostenibili di tali articoli. Il comitato scientifico ha lodato R.U.S.Z. per la sua “importante iniziativa, in quanto i rifiuti elettronici costituiscono un elemento di criticità”.
- Callidus Group ltd (Croazia), un’azienda di servizi informatici e consulenza specializzata in progetti di sostenibilità, in particolare un progetto di ottimizzazione della trasmissione della rete elettrica, in modo da ridurre la necessità di nuove linee di alta tensione e permettere la connessione di nuove fonti energetiche rinnovabili alla rete. Il comitato scientifico ha lodato “l’uso innovativo delle tecnologie digitali nel settore dell’energia, che consente lo sviluppo di reti ‘smart’ e il risparmio di energia e di materiali necessari alla costruzione delle reti elettriche”.
- Sady sv. Prokopa s.r.o (Repubblica Ceca), (I frutteti di S. Procopio) un frutteto nei pressi di Temelin specializzato in pratiche agricole ecologiche e che offre impiego a persone con disabilità che vivono nella zona. Il comitato scientifico ha definito l’azienda “uno straordinario progetto agricolo locale, sostenibile e replicabile”.
- Cycle Terre (Francia), un’impresa che contribuisce a limitare l’impatto, in termini di emissioni di carbonio, del settore edile grazie a materiali eco-responsabili prodotti a partire da terre da scavo. Il comitato scientifico ha riconosciuto un punteggio extra per “l’uso di una risorsa ampiamente disponibile e abitualmente considerata un rifiuto”.
- Mint Future GmbH (Germania), una piattaforma che connette i conducenti di auto elettriche al mercato di scambio di quote di CO2, consentendo loro di cedere il proprio risparmio a emettitori di quantitativi elevati di anidride carbonica e di reinvestire in progetti per la protezione del clima. Il comitato scientifico l’ha definita “un’idea innovativa, poiché molti proprietari di veicoli elettrici non sanno di poter esercitare tale compensazione o come reinvestirla in progetti di sostenibilità”.
- Manual Divat Kft. (Ungheria), un’azienda a conduzione familiare che produce guanti impegnata nella “slow fashion” e nell’economia circolare. Il comitato scientifico ha messo in particolare rilievo il cuore del progetto, volto a “donare gli scarti della lavorazione del pellame per destinarlo ad altri usi e a contrassegnare i guanti, permettendo ai consumatori di tracciare il ciclo di vita dei prodotti”.
- Agrimad srl (Italia), un produttore calabrese di specialità locali che si è reso autosufficiente grazie all’energia pulita e ha avviato iniziative a sostegno della comunità locale. L’azienda, che opera con il nome della famiglia Madeo, è stata selezionata perché “offre opportunità di impiego in una regione ad alto tasso di emigrazione” e per “l’attenzione all’occupazione giovanile e al coinvolgimento della comunità”.
- ALGAplus (Portogallo), un’azienda che coltiva alghe marine con un approccio innovativo e responsabile dal punto di vista ambientale. Le alghe costituiscono una risorsa sostenibile che può essere utilizzata in molteplici settori – alimentare, cosmetico, biomateriali e imballaggi. Il comitato scientifico ha affermato che l’iniziativa ha “un grande potenziale per contribuire a un futuro più sostenibile”.
- Nuevos Sistemas Tecnológicos S.L. (Spagna), sviluppatori del progetto NaviLens che aiuta le persone con disabilità visiva a orientarsi in ambienti sconosciuti, grazie a QR code dedicati che possono essere rilevati dai loro telefoni cellulari e comunicare informazioni. Il comitato scientifico ha giudicato il progetto “Una soluzione innovativa per rendere le nostre società più inclusive”.